Cancellazione Protesti
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Servizio di Cancellazione Protesti Online

Il servizio di cancellazione protesti ti permette di eliminare la tua posizione di protestato in CCIAA.

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Cosa e' un protesto

Il protesto è un atto pubblico che la Camera di Commercio può levare (ovvero iscrivere) nei confronti di un soggetto (fisico o giuridico) che non abbia pagato una cambiale o un assegno.
Le Camere di Commercio aggiornano ogni mese l'elenco dei protesti, pubblicandolo nel Registro Informatico e conservando i protesti per cinque anni dalla data della loro pubblicazione.

Domande Frequenti

Cosa serve per richiedere la visura protesti ad uso riabilitazione?

Il Tribunale richiede al debitore di presentare presso le proprie sedi la visura protesti ad uso riabilitazione per la cancellazione dei protesti per mancato pagamento di un assegno, al fine di emettere l'apposito decreto di riabilitazione con cui integrare la documentazione da presentare all'ufficio protesti della Camera di Commercio di competenza.La visura protesti ad uso riabilitazione può essere richiesta tramite il nostro sito, compilando l'apposito form online con i tuoi dati anagrafici.

Le nostre procedure

Come ottenere la cancellazione dei protesti?

La cancellazione dei protesti dal Registro Informatico è disciplinata dalla legge numero 235 dell'agosto 2000.
Se il protesto è stato iscritto perché non si è pagata una cambiale, la domanda di cancellazione del protesto può essere presentata qualora il soggetto abbia saldato il debito entro un anno dalla levata del protesto, o sia stato protestato per errore o illegittimamente, o, essendo passato un anno dalla data del protesto, il soggetto abbia ottenuto dal Tribunale competente la riabilitazione.
La cancellazione dei protesti per mancato pagamento delle cambiali (se il versamento del debito, comprensivo di interessi e spese, è stato effettuato entro un anno dall'iscrizione del protesto) richiede la presentazione di una domanda presso la Camera di Commercio, unitamente ai documenti di identità del debitore, alla presentazione degli originali delle cambiali (o di una dichiarazione sostitutiva a firma autentica del creditore, con allegati i suoi documenti di identità, in cui si conferma che il pagamento è avvenuto).
Se il protesto è stato iscritto erroneamente o illegittimamente, bisognerà includere alla suddetta documentazione anche quella che attesti l'errore o l'illegittimità della levata del protesto.
Entro i venti giorni successivi alla presentazione dell'istanza, se quest'ultima risulta regolare e completa, l'ente procede con la cancellazione del nominativo protestato presso l'apposito elenco.
Qualora si dovesse richiedere la cancellazione del protesto per mancato pagamento di un assegno o per una cambiale pagata oltre i 12 mesi dalla scadenza, il debitore dovrà integrare l'istanza con la documentazione che attesti l'errore o l'illegittimità (se il protesto è stato levato per questi motivi), e la copia conforme all'originale del decreto di riabilitazione rilasciata dal Tribunale competente. E' infatti possibile ottenere la cancellazione del protesto per mancato pagamento di assegno solo nel caso in cui il soggetto protestato abbia ottenuto la riabilitazione dal Presidente del Tribunale presentando domanda con allegata copia conforme del provvedimento di riabilitazione. A tal fine, il debitore deve preventivamente farsi rilasciare dalla Camera di Commercio la visura protesti ad uso riabilitazione, un documento ad uso legale che attesta l'avvenuto pagamento del debito.

Come avviare la pratica di cancellazione protesti?

Per avviare la pratica di cancellazione dei protesti, dovrai indicarci i tuoi dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, Provincia, se si tratta di persona fisica; ragione sociale, partita Iva o codice fiscale, Provincia della sede legale, se si tratta di persona giuridica), il numero e la natura dei protesti.